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Come diventare personal trainer

foto di allenamento step intensity

Negli ultimi anni si è sviluppata sempre di più la tendenza a prendersi cura del proprio corpo e della propria alimentazione, con conseguente rivalutazione dell’importanza dell’attività fisica.

L’offerta fitness si è arricchita di nuove discipline e la figura del personal trainer è diventata fondamentale per chi desidera un preparatore atletico personale e un allenamento personalizzato.

Sono sempre di più gli appassionati dello sport che decidono di intraprendere questa professione e si chiedono come diventare personal trainer professionista, cerchiamo di fare chiarezza sui requisiti e su qual è il tipo di formazione personal trainer da seguire.

Nel personal training, la figura del personal trainer è quella dell’allenatore che offre i propri servizi a terzi, seguendoli in prima persona. Si tratta di un libero professionista che non va confuso con l’istruttore della sala pesi della palestra che, lavora come dipendente.

Come diventare un personal trainer: i requisiti

Il lavoro da personal trainer può dare grandi soddisfazioni, ma è necessario iniziare questa professione con una buona formazione che comprende studio e pratica. La formazione deve portare all’ottenimento del diploma da personal trainer e continuare con tirocinio e corsi di formazione e aggiornamento avanzati.

Prima di seguire un corso di formazione personal trainer, bisogna accertarsi che vengano garantiti dei titoli di qualifica tecnica che abbiano validità e siano riconosciuti nel settore.

Tra i requisiti per praticare questo lavoro c’è l’esperienza di pratica sportiva, la conoscenza del settore del fitness e del training, la passione per l’attività sportiva e il carisma per poterla trasmettere. È necessario possedere doti comunicative e motivazionali, utili durante le sessioni di allenamento con i clienti.

Dal punto di vista tecnico, per accedere al corso di formazione personal trainer di primo livello bisogna essere in possesso anche solo del diploma di scuola media inferiore, avere cittadinanza italiana o UE, non aver avuto condanne penali negli ultimi 5 anni e avere un minimo di esperienza nella pratica e nella cultura sportiva, anche con la sola frequenza di sale fitness e/o centri sportivi.

Il diploma di personal trainer è obbligatorio?

La normativa italiana ed europea in materia di diplomi e titoli per l’esercizio di questa professione è al quanto controversa, ma resta saldo alla base il principio che occorre un’adeguata formazione riconosciuta per poter lavorare come personal trainer.

Difficilmente, una palestra o un centro sportivo da la possibilità a una persona semplicemente appassionata di fitness di lavorare, è necessario sempre seguire dei corsi di formazione personal trainer riconosciuti, avere un diploma valido ed esperienza pratica.

È importante chiarire che attualmente, per esercitare la professione di personal trainer, non c’è alcun obbligo di seguire un percorso universitario di formazione con successivi esami di stato.

Questo perché, a differenza di altre figure professionali, i trainer sportivi sono dei liberi professionisti che rientrano nella disciplina della legge 4/2013 sulle professioni non regolamentate e non necessitano di laurea e iscrizione all’Albo per poter esercitare la professione.

Ma il requisito minimo resta comunque la frequentazione di un corso personal trainer con relativo diploma riconosciuto per poter essere presi in considerazione durante un colloquio di lavoro.

Leggi regionali e CONI

Anche se non esiste l’obbligatorietà legale di avere una formazione universitaria, le leggi regionali e il CONI hanno deciso di normare il settore, cercando di mettere un po’ d’ordine per evitare che anche persone non qualificate possano accedere alla professione.

A livello di Leggi Regionali c’è l’obbligo di assumere nei centri sportivi solo personale qualificato con laurea in Scienze Motorie o professionisti in possesso di diploma rilasciato da un ente sportivo riconosciuto dal CONI.

Il CONI, Comitato Olimpico Nazionale italiano, offre la possibilità, a livello regionale, di seguire dei corsi per diventare personal trainer presso alcune accademie e associazioni sportive che rilasciano titoli dedicati a chi aspira a diventare istruttore di fitness, di pesistica e cultura fisica.

Chi vuole diventare istruttore sportivo deve seguire quelli che permettono di ottenere il titolo di personal trainer o istruttore di fitness, in base al tipo di specializzazione scelta.

I corsi di formazione delle scuole riconosciute dal CONI permettono di acquisire il diploma di personal trainer, un attestato regionale di qualifica della professione. Siccome, sono le regioni a regolamentare le norme delle attività di palestre e centri sportivi, è consigliato verificare anche le leggi che riguardano il lavoro del personal trainer della regione in cui si intende esercitare la professione, per capire se è possibile lavorare e se vengono richiesti requisiti diversi o aggiuntivi.

Qualifica di personal trainer a livello nazionale

A livello nazionale, sono considerati personal trainer e istruttori qualificati coloro che hanno conseguito un diploma presso l’ISEF, l’Istituto superiore di educazione fisica; coloro che hanno conseguito la laurea in Scienze Motorie, coloro hanno ottenuto l’abilitazione presso scuole regionali dello sport del CONI e presso enti e associazioni sportive riconosciute dal CONI per il rilascio di diplomi e certificazioni.

Ricordiamo, inoltre, che il personal trainer può sempre proseguire la sua formazione per specializzarsi in diversi ambiti correlati alla sua attività e restare sempre aggiornato sulle novità legate al mondo del fitness e della preparazione atletica.

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